La tecnica di Gann è una metodologia di trading molto particolare e per molti versi rivoluzionaria, perché NON considera il prezzo come fattore centrale dell’analisi tecnica, perchè il ruolo cruciale ce l’ha il TEMPO.
Gann infatti non si domanda dove andrà il prezzo (salirà o scenderà?), bensì si domanda quanto TEMPO impiegherebbe a raggiungere un certo livello, se si muovesse sempre lungo la tendenza attuale.
E poi si chiede anche cosa accadrebbe se l’andamento del prezzo si discostasse da questo percorso “ideale”.
Le risposte a queste domande lo hanno portato a creare delle regole operative, che tra un po’ vedremo.
Spiegato a parole sembra un po’ complesso, ma piano piano che affronteremo il discorso potrai cogliere senza difficoltà l’originalità di questa preziosa tecnica.
Del resto non è un caso se tutte le migliori piattaforme di trading hanno un indicatore specifico che potresti trovare con il nome “linee di Gann“, “ventaglio di Gann” oppure “Gann fan“.
Il metodo di Gann: gli angoli del ventaglio
Nella tecnica di Gann, ci sono alcuni livelli di prezzo (te li diremo tra poco) dai quali si possono disegnare una serie di linee che si aprono come fossero un ventaglio, appunto… il VENTAGLIO DI GANN.
Tralasciamo per un attimo quali sono i prezzi da cui far partire queste linee, mentre ci concentriamo anzitutto sulle caratteristiche di questo “ventaglio”, sfruttando un’immagine tratta dalla piattaforma .
Le linee del ventaglio di Gann seguono una angolazione ben precisa.
A) ANGOLO NATURALE, quello di 45 gradi (l’angolo “1×1”). E’ il più importante e viene anche detto “linea della vita”. Esso è l’angolo al quale l’incremento di 1 unità di tempo corrisponde alla variazione (incremento/decremento) di “1 unità di prezzo”.
B) ANGOLI VELOCI, sono quelli che descrivono una crescita dei prezzi superiori all’angolo 1×1, e sono 2×1, 3×1, 4×1, 8×1, 16×1. Il loro valore geometrico è 26,25 gradi; 18,75 gradi e così via…
C) ANGOLI LENTI descrivono una crescita dei prezzi inferiore all’angolo 1×1, ovvero 1×16, 1×8, 1×4, 1×3, 1×2. Il loro valore geometrico è 3,75 gradi, 7,5 gradi, 15 gradi, 18,75 gradi, ecc…
Queste linee hanno un’importanza cruciale, perchè diventano i nostri supporti e resistenze, ed a seconda della loro angolazione assumono più o meno importanza.
Ok, una volta introdotto la figura a ventaglio di Gann, dobbiamo riprendere un discorso che avevamo lasciato in sospeso: sul nostro grafico tecnico, da quale prezzo dobbiamo far partire la costruzione di questo ventaglio?
Vediamolo subito…
Da dove tracciare le linee del ventaglio
Le linee del ventaglio di Gann (dette anche “fan”) non possiamo farle partire da un prezzo qualsiasi. A tal proposito lui introduce il concetto di massimo o minimo “confermato”.
Cosa significa?
C’è una REGOLA PRECISA PER IDENTIFICARLI: il mercato si deve esser mosso per tre sedute consecutive contro il trend, formando massimi e minimi sempre più deboli (ossia decrescenti in un trend rialzista oppure crescenti in un trend ribassista).
Solo se si verifica questo contesto, allora siamo in presenza di un massimo o minimo “confermato”.
Vediamo un esempio concreto qui sotto sulla nostra piattaforma di trading…
(Fonte grafica broker )
Come puoi vedere, il mercato si è mosso per tre sessioni consecutive contro il trend rialzista, formando massimi e minimi decrescenti. Questo fa sì che il nostro punto di massimo sia stato “confermato”, e quindi possiamo tracciare il ventaglio dal massimo della sua candela.
Ovviamente lo stesso ragionamento, ma all’opposto, si farà nel caso di un trend al ribasso.
Per cui riepilogando, possiamo tracciare il nostro ventaglio di Gann, partendo…
b) …dal massimo della candela sul massimo confermato nel caso di un trend rialzista (come nel nostro esempio)
a) …dal minimo della candela sul minimo confermato, nel caso di un trend ribassista, come nell’esempio qui sotto.
(Fonte grafica broker )
Ventagli dal minimo, dal massimo e dallo Zero
Finora abbiamo visto cosa è un ventaglio, e che lo stesso può essere costruito a partire da un punto di massimo/minimo confermato.
1) Nel caso di ventaglio dal minimo, si aprirà verso l’alto.
2) Nel caso di ventaglio dal massimo, si aprirà verso il basso.
…. C’è però anche una terza ipotesi, che ti diciamo adesso soltanto per completezza. Si tratta del ventaglio dallo Zero. In questo caso l’origine viene fissata sull’asse del tempo, in corrispondenza del massimo/minimo confermato.
Vediamo i tre casi riassunti in una sola immagine grazie al broker .
…e adesso cosa ci facciamo con questo ventaglio?
Adesso che sappiamo costruire un ventaglio, dobbiamo capire come può tornarci utile nelle nostre sessioni di trading.
Come abbiamo detto all’inizio della discussione, le linee di Gann rappresentano LIVELLI DI SUPPORTO E RESISTENZA.
Peraltro sono livelli molto affidabili. Infatti come si può notare da questo grafico, il prezzo rimbalza più volte sulle diverse linee del ventaglio di Gann.
(Fonte grafica broker )
Come vederemo tali livelli hanno una maggiore/minore importanza a seconda dell’angolo su cui poggiano, perché quelli più esterni sono indicativi della forza del trend, mentre quelli più interni manifestano una debolezza del trend.
Ma questo lo vedremo meglio a breve…
Per adesso aggiungiamo che grazie alla tecnica di Gann possiamo prevedere dei livelli di prezzo dove potrebbe verificarsi l’inversione del movimento in atto.
Vediamo in concreto cosa fare…
Metodo di Gann: strategia concreta
Quando disegniamo il nostro ventaglio di Gann, il prezzo del nostro asset si verrà sempre a trovare – in ogni istante – tra due linee del ventaglio. Una di esse esse funge da supporto, l’altra fa da resistenza.
Ricordi che poco fa abbiamo parlato di ANGOLI VELOCI e ANGOLI LENTI? Se non ricordi, questo è il momento di rileggere quella piccola parte, perché adesso viene il bello…
Nella strategia di Gann, se il prezzo passa da angoli veloci verso angoli lenti, il trend sta perdendo forza e potrebbe esserci una inversione. Finché questo non accade, il trend è solido..
Sulla base di queste considerazioni, possiamo allora definire le azioni di trading che dovremo intraprendere tramite la tecnica di Gann.
Vediamole…
Segnali di GANN in un TREND RIALZISTA
Se ci troviamo in presenza di un trend rialzista…
1) Finché il prezzo è sopra sopra la “linea della vita” (1×1), è probabile che il trend durerà ancora.
2) Quando però c’è la rottura al ribasso verso la linea 1×2, abbiamo un segnale ribassista
3) Quando invece c’è la rottura al rialzo verso 2×1, abbiamo un segnale rialzista.
4) Una volta violata una linea, il prezzo si dirigerà verso quella più vicina (in alto o in basso) che funzionerà da resistenza/supporto
5) Se una linea viene rotta e subito dopo recuperata, rimane il segnale di forza del trend in atto senza inversione.
Possiamo vedere un caso concreto sulla piattaforma .
Come vediamo, inizialmente il prezzo rimane sopra la linea della vita (1×1) ma poi ripiega inviandoci un segnale ribassista. Quando supera anche la linea 1×2, però, c’è un immediato recupero della linea appena infranta (in proposito rileggi cosa dice la regola numero 5).
Segnali di GANN in un TREND RIBASSISTA
Se ci troviamo in presenza di un trend ribassista…
1) Finché il prezzo è sotto la “linea della vita” (1×1), è probabile che il trend durerà ancora.
2) Quando c’è la rottura al rialzo verso la linea 1×2, abbiamo un segnale rialzista
3) Quando invece c’è la rottura al ribasso verso 2×1, abbiamo un segnale ribassista
4) Una volta violata una linea, il prezzo si dirigerà verso quella più vicina (in alto o in basso) che funzionerà da resistenza/supporto
5) Se una linea viene rotta e subito dopo recuperata, rimane il segnale di forza del trend in atto senza inversione.
Possiamo vedere un caso concreto sulla piattaforma .
…alcune precisazioni…
In merito a quanto abbiamo appena detto, dobbiamo fare alcune precisazioni ulteriori…
1) Una volta che una di queste rette angolari viene rotta, il prezzo si muoverà rapidamente fino al raggiungimento della retta successiva più vicina. Ad esempio rotta la 1×1 si converge verso la 1×2 e poi, se persa, sulla 1×3;
2) Quando la rottura avviene attraverso un GAP di prezzo, il segnale che ne scaturisce è più forte;
3) una retta è tanto più importante quanto più viene interessata con reazioni o con storni. In tal caso si parla di “proven angle” (angolo attivo)
Gli incroci tra angoli
Per chi si avventura la prima volta nel mondo della tecnica di Gann, quello che stiamo per dire è ancora troppo presto per metterlo in pratica… Prendetelo quindi come una semplice letturina senza impegno.
Gann non si limitava a tracciare il suo ventaglio da un singolo minimo o un singolo massimo, ma tracciava diversi ventagli con origine da più punti. Questo perché secondo il suo punto di vista, l’efficacia di un ventaglio poteva durare anche tantissimo tempo, durante il quale magari se ne creavano anche altri, senza per questo minare la validità del primo.
Spesso Gann tracciava contemporaneamente i suoi ventagli dai massimi e minimi relativi per studiare il periodo di riferimento, poi anche dai minimi e massimi storici per le previsioni di lungo periodo.
Fare così però potrebbe comportare un mezzo macello sui nostri grafici, per cui finché non sarai pratico, meglio procedere per gradi…
Qui ci limitiamo a dire che molte rette proiettate da un massimo e da un minimo o da più massimi e minimi alla fine si incrociano, segnalando dei punti di possibile svolta.
Conclusioni
La tecnica di Gann è un mondo a se stante all’interno del vasto mondo del trading. Quello che abbiamo potuto discutere adesso è soltanto una piccola ed essenziale parte degli studi di Gann, che appassiona ancora tantissimi amatori. Lo studio compelto dell’opera di Gann richiederebbe anni di costante applicazione.
Ti lasciamo con alcune parole dello stesso Gann…
“Dopo 35 anni di ricerca, prove e applicazioni pratiche, io ho perfezionato la tecnica ed ho rivelato gli angoli più importanti da utilizzare per determinare con precisione la tendenza del mercato azionario.
Di conseguenza, concentratevi su questi angoli fino a che non li avrete capiti completamente” – W.D.Gann
Buon trading!