Si chiude con una sessione positiva la settimana delle borse europee, nonostante permangano le tensioni per la guerra in Ucraina e le sanzioni di USA ed UE contro la Russia.
A Milano, chiude in deciso rialzo il (+2,13%), che raggiunge i 24.819 punti grazie soprattutto all’accelerata dei titoli energetici e delle banche.
In vetta al listino troviamo Banco BPM (+10,24%) dopo l’annuncio a sorpresa dell’ingresso del Credit Agricole nel capitale dell’istituto con una quota del 9,18%.
Lo sprint di Bpm traina anche le altre banche: +3,93% Bper e +3% circa per Unicredit.
Corre anche Atlantia (+8,72%), con il mercato che scommette su Edizione e Blackstone pronte a lanciare un’OPA a cavallo di Pasqua.
Positiva Stellantis (+1,67%) che ha ceduto il restante 25% delle sue quote in Gefco a Cma.
Bene sulla scia del petrolio Tenaris (+4,50%) ed ENI (+4,19%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Amplifon, che ha archiviato la seduta a -2,10%.
Delude Telecom Italia, dopo che il Cda ha rifiutato a Kkr l’accesso a una due diligence finalizzata a una offerta vincolante per il gruppo.
Tra i mercati del Vecchio Continente corre Francoforte, dove il DAX40 registra un rialzo dell’1,46%. Bene Londra, +1,56%; molto positiva anche Parigi che segna +1,34%. Madrid +1,5% e Amsterdam +1,15%.
La borsa Newyorkese chiude in direzioni contrastanti. Lo segna -0,27%, il +0,40% mentre il -1,34%.