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Australia, strappo a sorpresa della RBA: +25pb. AUD-USD in ascesa

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Stretta maggiore del previsto e il board della RBA ha segnalato che un ulteriore inasprimento è in arrivo per domare l’inflazione in aumento

L’Australia aumenta la tariffa in contanti per la prima volta in oltre un decennio
Il meeting di politica monetaria della RBA riserva una sorpresa. La Reserve Bank of Australia ha infatti alzato il tasso di interesse di 25 pb, portandolo allo 0,35%. Una cifra superiore al consenso di mercato, che si aspettava un aumento di 15 pb.
Si tratta del primo aumento dei tassi da novembre 2010, e finora il tasso si trovava a un minimo storico dello 0,1%.

Il board della RBA ha segnalato che un ulteriore inasprimento è in arrivo, perché si deve domare l’inflazione in aumento.
Gli ultimi dati hanno mostrato che il tasso di inflazione annuale in Australia è aumentato del 5,1% nel primo trimestre del 2022 dal 3,5% del trimestre precedente, aumentando più rapidamente della previsione di crescita del 4,6% e segnando la lettura più alta degli ultimi 20 anni.

Dopo la decisione della RBA, il dollaro australiano è balzato verso l’alto, perché si è ridotta la divergenza hawkish rispetto alla Federal Reserve (che domani dovrebbe alzare i tassi di 50 pb).
Il cambio AUDUSD è salito
a circa $ 0,715 prima di ridurre alcuni guadagni, come vediamo sul broker .

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L’Aussie era sceso nella giornata idi ieri sui minimi di 13 settimane, andando a testare il livello psicologico di 0,70. Questa spinta ha trovato supporto sul 38.2 Fibonacci, costruito sul movimento ascendente di lungo periodo (marzo 2020-febbraio 2021).

La banca centrale ha affermato che l’economia ha dimostrato di essere resiliente mentre l’inflazione è aumentata più rapidamente e ci sono prove che la crescita dei salari sta riprendendo. Del resto anche il tasso di disoccupazione scenderà presto sotto il 4% per la prima volta dall’inizio degli anni ’70, data la forza delle offerte di lavoro e degli annunci di lavoro.

La previsione per il PIL è di una crescita del 4,25% nel 2022 e il 2% nel 2023. Per il 2022 l’inflazione nominale è prevista di circa il 6% e l’inflazione sottostante di circa il 4,75%. Questa cifra dovrebbe scendere a circa il 3% entro la metà del 2024.

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