Mentre il dollaro rallenta la marcia che lo aveva caratterizzato negli ultimi tempi, il Rublo russo accelera e si riporta sui massimi di 7 anni.. Proprio per questo pare che la CBR abbia iniziato ufficiosamente a partecipare alle operazioni del mercato valutario, acquistando valuta estera per impedire la crescita troppo forte del la valuta nazionale.
Il cambio USDRUB scende infatti a quota 54,1, praticamente un terzo rispetto al valore che aveva raggiunto a marzo, quando subito dopo l’avvio della guerra era schizzato a 150 (record storico).
Nonostante il conflitto, il rublo si è apprezzato di circa il 30% rispetto al dollaro quest’anno, diventando la valuta più performante al mondo
I controlli sui capitali, un solido surplus di capitale e la corsa delle esportazioni hanno sostenuto il Rublo.
Grazie alla ripresa della valuta, le autorità russe hanno potuto allentare proprio i controlli sui capitali. Il ministero delle finanze infatti ha abbassato la percentuale di entrate che le aziende devono convertire in rubli, portandola dall’80% al al 50%, per evitare che il rafforzamento valutario abbia un impatto negativo sulla bilancia commerciale.
Inoltre la banca centrale ha aumentato il limite dei singoli trasferimenti di denaro all’estero a 50.000 USD al mese, rispetto ai 10.000 di qualche tempo fa, pur continuando a vietare le transazioni con entità provenienti dai cosiddetti paesi ostili.