Come era previsto dai mercati, la Bank of Canada ha proceduto a effettuare il terzo aumento consecutivo dei tassi. La banca centrale ha alzato il costo del denaro di 50 punti base, portandolo all’1,5% ossia al livello più alto dall’inizio della pandemia.
Non solo, la BoC ha segnalato che aumenterà ulteriormente i tassi di interesse nella prossima riunione per frenare l’aumento dell’inflazione, che è salita al 6,8% ad aprile, ben al di sopra della previsione e dell’obiettivo del 2% della BoC, e dovrebbe salire al rialzo nel breve termine prima della sua discesa.
La banca centrale ha anche annunciato che sta continuando le misure di inasprimento quantitativo, estendendo il processo al ribasso del suo bilancio. La BoC ha dichiarato di vedere maggiori rischi che l’elevata inflazione possa radicarsi, con l’economia che opera in eccesso di domanda, oltre a rischi al rialzo dovuti all’incertezza sulla guerra in Ucraina.
Il dollaro canadese si è rafforzato ulteriormente contro la sua controparte statunitense, e il cambio USDCAD sta testando quota 1,26, al livello più basso da oltre un mese, come vediamo sul famoso broker .
Il cambio è in fase discendente da metà maggio – spinto soprattutto dalla corsa dei prezzi del petrolio – ed ha da poco innescato un forte segnale attraversando la EMA200.
Intanto il PMI manifatturiero è salito a 56,8 a maggio, segnando il 23° mese consecutivo di espansione. I produttori canadesi hanno registrato un aumento dei livelli di occupazione.