Seduta in rosso per le principali borse del vecchio continente, malgrado un tentativo di recupero nell’ultima parte di giornata.
Gli investitori sono sempre più in attesa per il meeting della BCE in programma giovedì, con gli analisti che si aspettano la fine del quantitative easing a giugno e l’intenzione di porre fine alla politica dei tassi negativi entro la fine del terzo trimestre.
Intanto i mercati digeriscono la stretta più forte del previsto della RBA: aumento dei tassi di 50 pb rispetto al rialzo di 25 pb previsto dagli analisti.
Piazza Affari è penalizzata dai cali delle banche, ed il accusa una discesa dello 0,81% a 24.366 punti.
Tra i migliori di Milano spicca Leonardo (+3,28%), dopo le indiscrezioni secondo cui l’Egitto sarebbe vicino a siglare un accordo da 2,8 miliardi di euro con l’Italia per l’acquisto di aerei da combattimento.
Le peggiori performance sono di Telecom Italia, -3,11%, dopo che Reuters ha scritto che il gruppo punta a realizzare fino a un massimo di 1.200 uscite volontarie in Italia entro novembre tramite prepensionamenti.
Male le banche. BPER (protagonista in positivo alla vigilia in scia al closing dell’acquisto di Carige) lascia sul tappeto il 2,43%, Banca Generali va in ribasso del 2,09%.
Nello scenario borsistico europeo, il di Francoforte va in calo dello 0,66%. Londra riporta un moderato -0,12%, vendite su Parigi, -0,74%.
Wall Street chiude in rialzo. Lo segna +0,95%, il +0,80% mentre il +0,94%.