E’ stato un lunedì terribile per le criptovalute, che hanno accusato perdite in doppia cifra a cominciare da fino a coinvolgere tutte le altcoin.
Al punto che il loro valore è sceso al di sotto di 1 trilione di dollari per la prima volta da gennaio 2021 (dai 3.000 miliardi di novembre).
La regina delle crypto ha accelerato ulteriormente la discesa vista già nei giorni precedenti, arrivando addirittura sotto i 21.000 dollari. Ossia il livello più basso da dicembre 2020 (rispetto a 7 giorni fa è crollato di quasi il 25%).
Bitcoin, così come le altre valute digitali, sta pagando le mosse sempre più aggressive delle banche centrali, che alzando i tassi di interesse finiscono per rendere meno attraenti gli asset più rischiosi.
Ad aggravare la situazione ci sono poi anche altri fattori. Celsius, la principale società statunitense di prestito crypto, ha congelato prelievi e trasferimenti citando condizioni di mercato “estreme“.
Anche Binance ha sospeso temporaneamente i prelievi in seguito a una “transazione bloccata che sta creando ritardi“.
Questi eventi acuiscono la situazione di incertezza e volatilità del mercato, spingendo gli investitori a liberarsi delle criptovalute.