La Ceska Narodní Banka – istituto centrale della Repubblica Ceca – ha effettuato una nuova stretta monetaria. La Banca nazionale ceca ha aumentato il tasso di riferimento di 125 punti base, portandolo al 7%. Si tratta di una mossa più aggressiva di quella che si aspettavano i mercati (100pb).
Con questa stretta, il costo del denaro in Repubblica Ceca arriva al massimo dal 1999.
Allo stesso tempo, la banca centrale ha aumentato il tasso di sconto dello stesso importo al 6,00% e il tasso lombardo all’8,00%.
L’istituto aveva già alzato il tasso di interesse per 75 punti base durante il mese di maggio, allo scopo di frenare lo slancio dell’inflazione.
L’indice dei prezzi ha toccato a maggio il 16%, il livello più alto dal 1993, accelerando dal 14,2% del mese precedente soprattutto per la corsa del gas naturale (+49,2%).
Come vediamo sulla piattaforma , a maggio scorso il cambio era salito oltre la soglia dei 24, sul massimo di due anni. Il successivo recupero della Corona Ceca si è fermato su quota 22,9, ma l’uscita dalla fase di range ha innescato un nuovo impulso rialzista.
Attualmente il cambio sta viaggiando in un canale discendente, ma finché non si giungerà ad infrangere la Ema50 il quadro continuerà ad essere rialzista.
