La frenata economica della Eurozona (dove l’indice manifatturiero è scivolato ai minimi a due anni a giugno), il rischio recessione e la minaccia che i profitti aziendali possano andare sotto pressione, spingono in negativo gli indici dei listini europei.
La Borsa di Milano chiude in flessione. Il a fine giornata perde lo 0,80% a 21.615 punti.
Seduta positiva per i difensivi a Milano. Oltre alle utility guadagna terreno soprattutto Amplifon, che segna un importante progresso del 7,93%.
Bene DiaSorin, +5,87% e Recordati +3,68%.
Ancora forti ribassi su Saipem, -8,07% dopo il crollo del 21% della vigilia.
In affanno in generale tutte le banche: BPER va in calo del 4,81%, Banco Bpm -3%, Unicredit -3,95%, mentre Intesa ha ceduto poco più del 2%.
Sotto pressione CNH Industrial, con un forte ribasso del 6,44%.
Negativa per Pirelli, che scende del 5,62%.
Tra i listini europei spicca lo scivolone di Francoforte, dove il segna -1,76 punti. Londra scendo di 0,97%; Parigi cede lo 0,56%.
Wall Street accelera strada facendo e chiude in rialzo. Lo segna +0,95%, il +0,64% mentre il +1,62%.