Giornata negativa per Milano e le altre principali Borse europee, appesantite dai nuovi timori legati all’inflazione e alla recessione.
A Sintra, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha detto che “si sono scatenate forze che cambieranno il paesaggio in cui operiamo“.
A Piazza Affari, il è andato in calo (-1,21%) e si attesta su 21.834 punti in chiusura.
Tra le migliori di Piazza Affari c’è di nuovo Saipem, +6,98% (mentre i diritti arretrano del 69,54%).
Rialzo per ENI, +0,89%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su CNH Industrial, che ha terminato le contrattazioni a -4,25%.
Seduta faticosa per le banche, in particolare Unicredit -2,37%. Mps perde un altro 8,61% a seguito del mega aumento di capitale. In controtendenza Banco Bpm +0,22%.
Vendite sul comparto auto dopo che nella notte i ministri europei dell’Ambiente riuniti a Lussemburgo hanno trovato l’accordo su alcune delicate proposte contenute nel cosiddetto Fit for 55, tra cui lo stop della vendita di auto a benzina e diesel entro il 2035. Stellantis segna una discesa di 2,79%.
Nello scenario borsistico europeo, Francoforte cede l’1,73% sul . Parigi cede lo 0,98% mentre Londra nel finale tiene e limita le perdite allo 0,15%. Madrid -1,57%, Amsterdam -0,36%.
Wall Street chiude incerta. Lo segna -0,07%, il +0,27% mentre il -0,03%.