Giornata nera per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, che pure avevano illuso con un avvio positivo.
A incidere sul sentiment è stata la diffusione di alcuni dati macroeconomici (specie francesi e tedeschi) che hanno confermato che l’incubo recessione è sempre più concreto.
Chiusura in forte calo per Piazza Affari. L’indice ha chiuso la seduta in calo del 2,99% a 20.705 punti.
Le migliori performance sono di Amplifon (+2,49%) e DiaSorin (+0,80%).
La paura della recessione e del calo della domanda di greggio, mette sotto pressione i petroliferi. Le più forti vendite colpiscono Tenaris, a -8,25%, mentre Eni segna -5,83%.
Pesante Unipol, che segna una discesa di ben -6,09 punti percentuali.
Frena anche il comparto auto (Stellantis il 2,7%), dopo il calo di oltre il 14% delle vendite di giugno in Francia.
Forti vendite anche tra i produttori di microprocessori: Stm (-1,5%). Giù anche e banche: Banco Bpm ( -4,5%), Intesa (-3,14%) e Unicredit (-2,76%).
Segni rossi diffusi in tutta Europa. A Francoforte il cede il 2,91%, Parigi il 2,68% e Madrid il 2,42%. Anche Londra cede il 2,9%.
Wall Street chiude contrastata dopo l’Indipendece Day. Lo segna +0,16%, il -0,42% mentre il +1,68%.