Mentre il dollaro si prende una piccola pausa dal suo impetuoso rally (che lo ha portato al top degli ultimi 20 anni), il Rublo ne approfitta e si rafforza, allontanandosi ulteriormente dal minimo di due mesi di 67,5 toccato il 6 luglio.
Il cambio USDRUB scende sotto 58,5, grazie ai dati preliminari che hanno mostrato un avanzo record delle partite correnti. E’ infatti arrivato a 70,1 miliardi di USD nel secondo trimestre dell’anno, rispetto ai 17,3 miliardi che ci furono nello stesso periodo del 2021. È stato il più grande avanzo delle partite correnti dall’inizio delle rilevazioni, disponibili dal 1994.
Il surplus complessivo di beni e servizi è salito a 80,7 miliardi di dollari, rispetto ai 34,8 miliardi di dollari di un anno fa.
Il rublo è tra le valute con le migliori performance dall’inizio dell’anno, grazie alle grandi esportazioni di materie prime ed ai loro prezzi in rialzo, nonché dal crollo dell’attività di importazione a causa delle sanzioni, che esacerbano le tasse elevate e i tassi di interesse negativi che le banche applicano alle valute degli stati ‘ostili‘ .
Tuttavia, la valuta russa rimane del 25% al di sotto del massimo di sette anni toccato alla fine di giugno, dopo che il governo si è impegnato a svalutare la sua valuta.