Per combattere l’inflazione che ha raggiunto livelli record, la Bank of Korea ha alzato il tasso base di 50 punti base, portandolo al 2,25%.
Il ritocco di oggi è il sesto da agosto 2021, e si tratta dell’aumento più consistente da quando la banca ha adottato i tassi di interesse come strumento di politica primaria nel 1999.
Settimana scorsa l’ufficio nazionale di statistica ha evidenziato che i prezzi al consumo in Corea del Sud sono aumentati del 6% su base annua, il ritmo più veloce da novembre 1998. I dati hanno seguito un aumento del 5,4% a maggio e sono stati superiori alle aspettative per un aumento del 5,9%.
Il tasso di inflazione del paese si è anche mantenuto al di sopra dell’obiettivo del 2% della banca centrale per il 15° mese consecutivo, mantenendo la pressione sulla Bank of Korea.
La mossa della Bank of Korea per il momento non attenua la pressione sullo Won.
Il cambio rispetto al dollaro infatti perde quota, con il cross che si muove oltre la soglia dei 1300, sui massimi di 13 anni.
Il governatore della BoK Rhee Chang-yong ha avvertito che è in arrivo un ulteriore inasprimento, poiché l’inflazione rimarrà al di sopra del 6% per qualche tempo e sarà sostanzialmente al di sopra della previsione di maggio del 4,5% per l’anno, mentre l’inflazione core dovrebbe rimanere elevata al 4% o superiore.
