Si chiude una sessione negativa per i mercati europei, che recuperano qualcosa dopo i dati sui prezzi al consumo USA di giugno (balzo del 9,1%, oltre le attese).
Intanto però crescono i timori per una interruzione più lunga delle fornitura tramite il gasdotto Nord Stream 1, che peggiorerebbe la già grave crisi energetica.
Finisce con il segno il listino milanese, dove il accusa a fine giornata una discesa dello 0,93% a 21.286 punti.
Tra i best performers di Milano, in evidenza Campari (+2,33%) e DiaSorin (+1,88%).
Le più forti vendite riguardano ancora Saipem, -43,20% dopo la vendita dei diritti non esercitati (inoptati) pari al 9,9% delle nuove azioni offerte.
Vendite sulle banche: Bper -2,6% maglia nera. Scende l’automotive con Iveco -3,32%, Pirelli -3,11% e Stellantis -2,42%.
In apnea Hera, che arretra del 3,42%.
Tra i listini europei seduta negativa per Francoforte, dove il segna -1,17% a 12.754 punti. Sotto pressione Londra, che accusa un calo dello 0,74%, mentre Parigi cede lo 0,73%, Madrid -0,91%, Amsterdam -0,71%.
Wall Street chiude in ribasso. Lo segna -0,45%, il -0,67% mentre il -0,15%.