La campagna elettorale presidenziale del Brasile è iniziata ufficialmente, con l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva in testa a tutti i sondaggi contro l’attuale presidente Jair Bolsonaro. Ma da qui al prossimo 2 ottobre la strada è lunga.
Intanto il vantaggio du Lula alza così la pressione politica sull’inquilino del Palácio do Planalto, che nel frattempo ha ottenuto il via libera per un massiccio programma sociale che ha aumentato i pagamenti mensili in contanti ai poveri di 200 reais fino alla fine dell’anno.
Bolsonaro ha inoltre promesso che quel pagamento extra verrà mantenuto se fosse rieletto.
Proprio le prospettive per una grossa spesa sociale stanno tenendo altre le aspettative di inflazione fino al 2024, mentre l’attuale orizzonte temporale della banca centrale è stato ‘pesantemente influenzato‘ dai recenti tagli alle tasse sui prezzi della benzina.
La banca centrale brasiliana ha prolungato il ciclo di strette per la 12a riunione consecutiva ad agosto, e ha lasciato la porta aperta per un aggiustamento di entità inferiore a settembre.
Intanto il Real brasiliano perde decisamente quota rispetto all’USD, dopo aver vissuto le ultime tre settimane di grande slancio.
Il cambio USDBRL è risalito a 5,15, in un contesto di rafforzamento del dollaro.