L’avvio di settimana delle borse europee risente ancora delle dichiarazioni da falco di Jerome Powell.
A queste si aggiungono anche i commenti altrettanto aggressivi di diversi membri della Bce, che ormai sembrano indirizzati sulla stessa linea dura di Powell. Petroliferi e banche aiutano a contenere le perdite.
Il di Milano, che si conferma ai minimi da fine luglio, chiude a -0,24% e arretra a 21.841 punti.
Sul podio Tenaris (+4,8%) sulla scia del rialzo del greggio, Banco Bpm (+3,1%) e Tim (+2,2%) dopo la firma venerdi’ scorso del contratto per il polo nazionale del cloud.
In fondo soffrono le utility: Hera -3,06% (a causa delle tensioni sull’energia), male anche A2a -1,99%, Terna -1,84%, Italgas -1,77%.
Nel resto d’Europa cala ancora il di Francoforte, -0,59%. Scendono anche Madrid -0,87%, Parigi -0,83% e Amsterdam -0,96%. È rimasta ferma la piazza di Londra, per il Bank Holiday.
Vendite a Wall Street. Lo segna -0,67%, il -0,57% mentre il -1,028%.