Ancora una giornata negativa per i listini europei, che accusano perdite consistenti. Sui listini pesano le preoccupazioni per una possibile recessione, acuite dagli ultimi dati PMI.
Segno meno in chiusura per il , che a fine giornata accusa una discesa dell’1,19%a 21.302 punti.
A Milano si salvano in pochi. Spicca Telecom Italia, che riporta un +0,58% dopo che Vivendi ha segnalato un possibile conflitto di interesse in capo a Cassa Depositi e Prestiti nella trattativa riguardante la nascita di un operatore unico della telefonia italiana.
Limita i danni Italgas (-0,6%) dopo aver chiuso l’acquisizione della greca Depa. Regge sopra la parità anche Unipol (+0,2%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Interpump, che ha terminato le contrattazioni a -3,62%.
Soffre Leonardo, che evidenzia una perdita del 3,36%.
Preda dei venditori Exor, con un decremento del 2,92%.
Perdite consistenti sul lusso, su cui pesano i nuovi lockdown anti-Covid in Cina: Moncler -2,55%.
Tra gli indici di Eurolandia scende Francoforte, dove il accusa un ribasso dell’1,60%. Londra va in flessione dell’1,86%. Sotto pressione Parigi, -1,48%.
Si muove poco e contrastato il mercato USA. Lo segna +0,30%, il +0,46% mentre il -0,26%.