Comincia con poco movimento la settimana dell’euro, che aspetta il meeting della BCE per prendere una direzione precisa.
Giovedì infatti la banca centrale europea si riunirà e dovrebbe aumentare i tassi di interesse di 75 punti base, nonostante i rischi di recessione.
Rischi che sono diventati ancora più concreti dopo gli ultimi dati macro.
Gli indici Pmi che monitorano l’attività economica nell’area euro, segnalano infatti ancora cali. A ottobre quello manifatturiero scende a 47,9 da 48,4, portandosi ancora più al di sotto di 50 che divide l’espansione dell’economia dalla contrazione.
Quello dei servizi segna 48,2, in discesa da 48,8. La risultante complessiva è un Pmi composito che scende a 47,6 da 48,1.
Tutto questo rafforza i segnali di una recessione imminente nella principale economia dell’area euro.
Ma la BCE non può restare a guardare mentre l’inflazione corre, e così alzerà ancora i tassi di interesse, anche se questo penalizzerà ulteriormente l’economia dell’Eurozona.
L’EURUSD intanto si aggira intorno alla soglia di 0,98, leggermente distante dal minimo da 20 anni di $ 0,95 raggiunto il mese scorso.