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Giappone, la BoJ conferma i tassi. USD-JPY risale su quota 147

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La BoJ ha ribadito che adotterà ulteriori misure di allentamento, se necessario

Ancora una riunione senza novità per la Banca del Giappone, che ha mantenuto il tasso di interesse a -0,1% e quello per i rendimenti obbligazionari a 10 anni intorno allo 0%.
La BoJ ha ribadito che adotterà ulteriori misure di allentamento, se necessario, continuando ad acquistare quantità illimitate di obbligazioni per proteggere un limite implicito dello 0,25% ogni giorno di mercato, come sta facendo da aprile.

L’istituto ha annunciato che apporterà modifiche al modo in cui acquista i fondi negoziati in borsa (ETF), a partire dal 1° dicembre. La BoJ terrà conto del costo di detenzione di ciascun ETF e selezionerà quelli con il rapporto di commissione di fiducia più basso nell’effettuare acquisti.


La BoJ ha alzato le sue previsioni di inflazione per il 2022 al 2,9% dal 2,3% di luglio, citando un aumento prezzi di energia, cibo e beni durevoli.
Ha invece ridotto la previsione di crescita del PIL per il 2022 al 2,0% dal 2,4%, a causa della diffusione del COVID questa estate e dei rallentamenti nelle economie d’oltremare. Per l’esercizio 2023, la banca ha leggermente ridotto le prospettive del PIL all’1,9% dal 2,0%.

Dopo il meeting della Banca del Giappone, lo yen giapponese ha nuovamente perso quota fino a 147 per dollaro ().

Lo Yen è tornato a patire l’enorme divergenza tra la politica della BoJ e quella della FED (tanto che l’ aveva toccato un minimo di 32 anni di 151,94 la scorsa settimana), bruciando alcuni dei recenti progressi legati alle aspettative che la Federal Reserve statunitense potrebbe presto rallentare il ritmo dei suoi aumenti dei tassi.

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