Il petrolio è tornato ad accelerare, arrivando a toccare anche ai livelli che non si vedevano dalla metà di luglio. E dopo una terza settimana consecutiva di rialzi, il è risalito in prossimità dei 99 dollari, mentre il ha superato quota 92.
La corsa del prezzo è stata innescata dalla prospettiva che la Cina potrebbe allentare le restrizioni indotte dal coronavirus nei prossimi mesi. Questo significa che l’attività economica del Dragone dovrebbe riprendersi con forza, dando beneficio alla domanda di petrolio.
Proprio i timori relativi alla domanda in calo, a causa della probabile recessione, avevano spinto i prezzi di e al ribasso in tempi meno recenti.
Di contro, dal lato dell’offerta rimangono delle perplessità, soprattutto perché l’OPEC+ ha recentemente accettato di ridurre la produzione di 2 milioni di barili al giorno a novembre, il massimo dalla pandemia.
Peraltro crescono le speculazioni sul fatto che il cartello petrolifero interverrà ulteriormente sui mercati per sostenere i prezzi.