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La Cina ribadisce la politica zero-Covid: USDCNH torna a salire

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A peggiorare la situazione sono stati anche i report guardo all’andamento del commercio internazionale cinese

La speranza che le autorità sanitarie cinesi avrebbero allentato il loro rigoroso approccio zero Covid aveva dato beneficio allo Yuan cinese nei giorni scorsi, ma le ultime notizie hanno nuovamente raffreddato i mercati, innescando un rimbalzo al ribasso della valuta cinese rispetto a quella americana ().

Un funzionario sanitario cinese ha infatti affermato che ‘le pratiche precedenti hanno dimostrato che i piani di prevenzione e controllo e una serie di misure strategiche sono completamente corretti‘. Queste dichiarazioni hanno finito per penalizzare lo yuan, che ha perso terreno rispetto al Dollaro americano, trascinando al ribasso anche altre valute (come il dollaro australiano e quello neozelandese).

Il cambio che era sceso sotto quota 7,2 ha nuovamente superato questa soglia, rimbalzando bruscamente dai minimi recenti.

A peggiorare la situazione sono stati anche i report guardo all’andamento del commercio internazionale cinese.
L’avanzo commerciale della Cina infatti ha deluso le aspettative: è stato di 85,2 miliardi di dollari a ottobre, mancando le previsioni di mercato di un surplus di 95,95 miliardi.

Le importazioni hanno segnato un calo inatteso dello 0,7% annuo, rispetto alle stime di mercato di un aumento dello 0,1%. Anche le esportazioni sono cadute inaspettatamente: ci si aspettava una crescita del 4,3%, invece c’è stato un calo dello 0,3% su base annua (il primo calo da maggio 2020, a causa della scarsa domanda all’estero a causa dell’aumento della pressione sui costi a livello globale e del persistere di interruzioni dell’offerta).

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