Come si aspettavano i mercati, la Reserve Bank of New Zealand ha aumentato il suo tasso di cassa ufficiale (OCR) di 75 punti base, portandolo al 4,25%, livello massimo dal gennaio 2009.
Questo ha dato una spinta al cambio .
Quella decisa oggi è stata la stretta monetaria più grande nella storia della banca centrale, che è impegnata nel frenare l’inflazione elevata.
È stato anche il nono aumento consecutivo, per complessivi 400 punti base dall’ottobre 2021 (la stretta più aggressiva della RBNZ dal 1999).
Il consiglio ha affermato che l’inflazione è ancora troppo alta (con aspettative a lungo termine aumentate), mentre l’occupazione è oltre il suo livello sostenibile. Ciò ha sostenuto la necessità di una mossa più aggressiva.
Il comitato ha segnalato ulteriori aumenti dei tassi in arrivo, con il tasso di interesse che raggiungerà il picco del 5,5% nel settembre 2023.
I verbali della riunione hanno mostrato che la banca centrale ha anche considerato un aumento di punto percentuale intero.
I responsabili politici hanno previsto che l’economia inizierà a contrarsi nel secondo trimestre del 2023 e continuerà a diminuire fino al primo trimestre del 2024.
Dopo la decisione della RBNZ, il dollaro neozelandese è salito a 0,62 (), portandosi sui livelli più alti in quasi tre mesi.
Intanto si attendono per stasera le minute del Fomc, che dovrebbero dare qualche indicazioni sulle intenzioni della Federal Reserve per la prossima riunione di politica monetaria.