Con una decisione in linea con le aspettative di mercato, la Reserve Bank of Australia ha alzato il cash rate di 25 punti base, portandolo al 3,1%. La RBA ha anche aumentato il tasso di interesse sui saldi dei regolamenti in cambio di 25 punti base al 3,0%.
Questa mossa ha consentito al cambio di riprendere quota.
Quello deciso a inizio dicembre è l’ottavo rialzo consecutivo dei tassi (per complessivi 3 punti percentuale), che porta così il costo del denaro a un livello mai visto dal novembre 2012.
Si tratta del ciclo di inasprimento annuale più forte dal 1989.
Il board di politica monetaria ha inoltre segnalato ulteriori rialzi dei tassi in vista, dal momento che l’inflazione in Australia è troppo alta. Secondo le previsioni, l’inflazione raggiungerà un picco di circa l’8% quest’anno prima di diminuire nel 2023 e raggiungere poco sopra il 3% nel 2024.
I politici hanno ribadito il loro impegno a portare l’inflazione ai livelli target e faranno tutto il necessario per raggiungere questo obiettivo.
Il governatore della RBA Philip Lowe ha aggiunto che ‘l’entità e la tempistica dei futuri aumenti dei tassi di interesse continueranno a essere determinati dai dati in arrivo‘.
Dopo il meeting della RBA, il dollaro australiano ha preso quota. Il cambio è salito sopra 0,67 dollari, recuperando parte delle perdite accusate lunedì, come vediamo sulla piattaforma di investimento .
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A inizio settimana infatti, i dati sull’attività dei servizi statunitensi migliori del previsto hanno suggerito che la Federal Reserve potrebbe aumentare i tassi di interesse più a lungo.