Continua l’andamento letargico delle criptovalute. Anche negli ultimi sette giorni il mercato è rimasto praticamente fermo. Basta dire che il prezzo di si è mosso di meno di un punto percentuale rispetto a sabato scorso.
Ma è andata così praticamente per tutto il settore, visto che solo tre crypto tra le prime 20 hanno avuto movimenti superiori al 5%.
Sono gli effetti collaterali causati dal fallimento di FTX il mese scorso, e che ha fatto piombare l’intero ecosistema in una crisi di sfiducia. Inoltre ha riportato in auge il discorso relativo alla regolamentazione del settore, che crea sempre una forte incertezza negli investitori.
Nemmeno la notizia che il colosso PayPal intende lanciare un servizio di pagamenti in crypto in Lussemburgo, è servito a dare uno slancio deciso al mercato.
Il intanto continua il “braccio di ferro” con la soglia dei 17 mila dollari. Ma fin quando non risucirà a varcare la resistenza sul livello di 17.400, non si potrà vedere una maggiore luce in fondo al tunnel.
Al ribasso per il momento va tenuto d’occhio il supporto a 16.500$.
Anche si trova alle prese con uno scoglio che sempre insuperabile. E’ la soglia dei 1.300$, che da circa un mese respinge ogni tentativo rialzista della vice-regina del settore.