Prima che si svolgesse il meeting della FED (che in serata ha alzato il costo del denaro dello 0,5% ma ha mostrato ancora un atteggiamento da falco), le borse europee hanno marciato all’insegna della cautela.
Del resto giovedì ci sono anche gli appuntamenti con le riunioni di Bank of England e Bce. Gli analisti che si attendono che tutte aumentino i tassi di interesse di 50 punti base.
La borsa di Milano chiude in flessione dello 0,26%, con l’indice Ftse Mib che archivia la seduta a 24.573 punti.
Regina del listino è la società di diagnostica Diasorin +2,09%.
Tra i best performers di Milano anche le utility, che recuperano dopo la debolezza di ieri: A2A (+1,33%), ERG (+1,32%).
Torna positiva +0,57%, che punta a ridurre il debito vendendo asset e in attesa di novità sul consolidamento del settore italiano delle Tlc.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Iveco, che ha chiuso a -2,29%.
Tentenna Unipol, con un modesto ribasso dell’1,27%, Sono deboli le banche a partire da Bper -0,74%, -0,73%.
Le Borse europee chiudono fiacche. Il di Francoforte cede lo 0,24% a 14.463 punti. Parigi registra un -0,24%, mentre il di Londra perde lo 0,09%.
Wall Street parte in rialzo ma poi inverte la rotta dopo la FED. Lo segna -0,61%, il -0,42% mentre il -0,76%.