Chiusura pesante per le Borse del Vecchio Continente, dopo il meeting della BCE. La Eurotower ha deciso di alzare i tassi di 50 pb, ma preannuncia un periodo lungo di rialzi dei tassi, ed una inflazione che tarderà a scendere verso il target del 2%.
Uno scenario che fa il paio con quanto affermato ieri dalla Fed, secondo cui la strada da fare per domare la corsa dei prezzi è ancora lunga, e che alimenta il pericolo di recessione.
A Piazza Affari l’indice ha chiuso le contrattazioni con un calo del 3,45% a 23.726 punti.
Sul listini milanese si salva dal tracollo soltanto Leonardo, che termina sulla parità.
Se la cava anche Saipem, -0,58% grazie all’annuncio di contratti offshore per 1,2 miliardi di dollari.
Le peggiori performance si sono registrate su Fineco, -6,35% con il risparmio gestito sotto pressione a causa della concorrenza dei rendimenti dei titoli di Stato.
Male anche Amplifon, che scende del 5,47%.
Pesante Poste Italiane, che segna una discesa di ben -5,22 punti percentuali.
Giornata negativa per le banche, a partire da Intesa, -4,46%.
Crollano anche le altre Borse europee. Il di Francoforte ha perso il 3,28%, Parigi il 3,09%, il FTSE100 di Londra contiene i ribassi allo 0,93%.
Scende pesantemente anche Wall Street.Lo segna -2,49%, il -2,25% mentre il -3,23%.