La penultima seduta dell’anno si chiude con un bilancio molto positivo per le Borse Europee, anche se gli scambi sono sempre più ridotti.
Le preoccupazioni degli investitori sull’impennata dei casi di Covid in Cina è stata compensata dal buon andamento di Wall Street nel pomeriggio, spinta dalle richieste settimanali alla disoccupazione Usa, superiori alle attese. Questo dato è visto come un raffreddamento del mercato del lavoro a stelle e strisce, utile a rabbonire un po’ la Fed.
Piazza Affari ha chiuso in rialzo, con l’indice in crescita dell’1,2% a 24.056 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+4,64%). Corrono anche Diasorin (+4,06%) e Tim (+2,88%), spinta dalle affermazioni della presidente del consiglio Meloni sul dossier.
Bene anche Amplifon (+2,65%), Nexi (+2,33%), Hera (+2,25%) ed Stm (+2,13%), insieme al resto del settore dei microprocessori in Europa.
In ordine sparso le banche. In rialzo Mediobanca (+1,45%), Intesa (+1,27%), Banco Bpm (+0,48%), Bper (+0,005%), fiacca Unicredit (-0,05%), unico titolo del paniere di riferimento in rosso.
Bene le altre borse del vecchio continente: Parigi chiude con un progresso dello 0,97%, il di Francoforte +1,03%, Amsterdam +0,89%, Madrid +0,72%, il di Londra +0,22%.
Avanza Wall Street: lo segna +1,75%, il +1,05% mentre il +2,59%.