Avvio di settimana fiacco per i listini del vecchio continente. L’attenzione degli investitori è proiettata sui meeting di politica moentaria di FED, BCE e BoE che sono in calendario tra mercoledì e giovedì. La prudenza è indotta anche dalle trimestrali in arrivo per alcune Mega Tech Usa (come Apple, Meta, Alphabet, Amazon).
Intanto si fanno i conti con l’inattesa contrazione dell’economia tedesca nel quarto trimestre dello scorso anno (-0,2%), e la nuova accelerazione dell’inflazione spagnola.
La Borsa di Milano chiude in calo, con il Ftse Mib che alla fine della giornata segna -0,38% a quota a 26.335 punti.
A guidare i rialzi è , +4,64%, grazie alle indiscrezioni stampa sulla rete unica.
Contrastati i titoli petroliferi, con Saipem in rialzo del 1,15%, ma Tenaris (-1,52%) ed Eni (-0,85%) deboli.
A tinte miste anche le banche. +0,24% in attesa della trimestrale di domani.
Maglia nera per Diasorin, -3,17%, seguita da Interpump -2,22% ed Hera -2,07%.
Segno rosso per le altre Borse in Europa. Solo Londra riesce a riportarsi in terreno positivo, con il che chiude in rialzo dello 0,25%. Parigi ha lasciato sul terreno lo 0,2%, il di Francoforte lo 0,16% e Madrid lo 0,13%.
Umore cupo a Wall Street. Lo segna -1,30%, il -0,77% mentre il -1,96%.
