Il ritorno dei timori per il rallentamento delle economie, a causa delle strette monetarie delle banche centrali, indebolisce le borse europee.
Sui mercati pesa anche il taglio della Russia alla produzione di greggio.
La Borsa di Milano chiude in calo, con il che a fine giornata segna -0,86% a 27.268 punti.
A Piazza Affari spicca Iveco, +15,99%, dopo risultati e guidance sopra le attese.
Dopo i tagli russi al petrolio corrono i titoli energetici: ENI +2,83%, Tenaris +1,69% mentre Enel, +1,33%, sfrutta anche i conti con un Ebitda superiore alle attese.
Le vendite colpiscono Fineco, che ha chiuso a -4,47%.
Male Amplifon, che registra un ribasso del 3,97%. Nexi scende del 3,85%, Azimut -3,4%.
Deboli anche gli altri mercati europei. Calo consistente per il di Francoforte -1,45%. Rosso acceso a Madrid, -1,6%, Parigi cede lo 0,82%, Amsterdam -0,64% e il di Londra -0,43%.
A Wall Streeet indici con chiusura misti. Lo segna +0,22%, il +0,50% mentre il -0,61%.