La rinnovata preoccupazione che le banche centrali possano proseguire ancora lungo un percorso aggressivo di politica monetaria, ha finito per ripercuotersi sull’appetito al rischio degli investitori. E ne hanno fatto le spese anche le criptovalute.
Nell’ultima settimana l’intera Top10 del settore – con la sola eccezione di Polygon che perde qualche decimo percentuale – ha subito cali pesanti.
A zavorrare ulteriormente il settore c’è anche la nuova offensiva della SEC, che mira ad equiparare le criptovalute alle “security” (cioè titoli azionari) per spostarle sotto il suo controllo. A finire nel mirino della Commissione USA è stato lo staking dell’exhcange Kraken, costretto a pagare una multa da 30 milioni.
In questo scenario poco fertile è scivolato di nuovo sotto i 22mila dollari, arrivando anche sui minimi di tre settimane sui timori normativi provenienti dagli Stati Uniti.
I prossimi giorni ci diranno se è tornato il bear market, oppure si tratta di una leggera correzione.
ha fallito l’approccio alla resistenza a 1.700, scivolando finanche sotto i 1.600 dollari. Il 9 febbraio il suo valore è diminuito di quasi il 6,5%, segnando il più grande declino giornaliero dal 16 dicembre dello scorso anno. Intanto il network si prepara al lancio dell’aggiornamento Shanghai, previsto per marzo.