Giornata fiacca per i listini europei, condizionati dai timori per nuovi rialzi dei tassi da parte della Fed e della Bce, mentre manca poco alla pubblicazione dei verbali dell’ultimo Fomc della banca centrale Usa, prevista domani insieme al vertice mensile sulla politica non monetaria della Bce.
Chiude in rosso Piazza Affari. L’indice alla fine ha ceduto lo 0,68% a 27.409 punti.
Pochi i segni positvi a Milano. Leonardo (+2,3%) è protagonista di un allungo solitario.
Bene anche Moncler (+1,66%), un po’ meno Fineco (+0,76%), Buzzi (+0,46%), Snam e A2a (+0,36% entrambe).
Il resto sono tutti segni rossi. Il più pesante è di Unicredit (-2,11%).
Pesanti Cnh (-1,99%), Banca Generali (-1,84%) e Nexi (-1,77%), allarmata dalla debolezza della concorrente francese Worldline.
Cede terreno anche Stellantis (-1,67%) dopo i dati sulle vendite di auto in Europa.
Più cauta Tim (-1,18%), il cui Cda esaminerà venerdì prossimo l’offerta di Kkr sulla rete.
Chiusura in calo per le principali borse europee. Il di Francoforte cede lo 0,52% a 15.397 punti, Parigi -0,37%, il di Londra lo 0,46% e Madrid lo 0,33%.
Wall Street riapre con una seduta negativa. Lo segna -2,00%, il -2,06% mentre il -2,50%.