Il13esimo compleanno di (il 24 febbraio) non è stato con i fuochi d’artificio, e neppure c’è stata una festa. Il settore crypto, che pareva aver acquisito un po’ di slancio ultimamente, è tornato invece a fare dei passi indietro.
E’ successo infatti che lo scenario attorno alle banche centrali è nuovamente cambiato. Gli ultimi dati macro evidenziano infatti che l’inflazione non sta affatto aumentando la frenata.
Questo significa che FED e compagnia dovrebbero mantenere un atteggiamento aggressivo più a lungo di quanto si pensasse, con il rischio di compromettere la crescita economica e rischiare di innescare una recessione.
Ci si mettano poi le tensioni geopolitiche che stanno coinvolgendo anche USA e Cina, ed il quadro di una forte avversione al rischio è completo.
Come accaduto per il mercato azionario, anche quello crypto ne ha risentito, arrestando bruscamente la bull run dell’ultimo periodo.
, che era riuscito a mettere il muso oltre i 25.200 dollari (resistenza già testata varie volte), è nuovamente sceso sui 23 mila, accumulando un passivo del 6% nell’ultima settimana.
Anche ha patito una situazione analoga, scivolando sotto i 1600 dollari dopo che nei giorni precedenti era arrivato a 1.720 USD, toccando quota mai vista dall’inizio di settembre dello scorso anno. La tenuta del supporto attuale è fondamentale per evitare ulteriori cadute, con possibile target verso 1.480.
Nell’intero panorama della Top20, soltanto TONCOIN (+2,6%) ha evitato la caduta questa settimana. La peggiore è stata invece Polygon (-17%).