Comincia con un marcato rialzo la settimana della sterlina britannica, con il cambio che risale oltre 1,20 grazie soprattutto alle novità che giungono dal fronte politico.
Il premier Rishi Sunak ha infatti firmato un nuovo accordo commerciale con l’Unione europea, per affrontare i problemi con il protocollo dell’Irlanda del Nord, da anni motivo di tensione e di forti polemiche sia tre le parti che all’interno dello stesso Regno Unito.
Il nuovo accordo (Windsor Framework) include la salvaguardia dei flussi commerciali all’interno del Regno Unito, la protezione del posto dell’Irlanda del Nord all’interno del Regno Unito e il dare all’assemblea della regione a Stormont voce in capitolo sulle nuove regole dell’UE con l’introduzione di un ‘Stormont brake‘.
“Si apre un nuovo capitolo” nelle relazioni tra Ue e Uk, hanno detto Sunak e von der Leyen in conferenza stampa.
Grazie a questa novità, la sterlina si è rafforzata di circa un punto percentuale, arrivanndo a 1,203. Il cambio rimbalza così dal minimo di 7 settimane appena toccato, beneficiando anche della pausa che si è concesso il dollaro (il Dollar Index è sceso sotto quota 105).
Sul fronte della politica monetaria, la Banca d’Inghilterra dovrebbe aumentare il tasso ufficiale di altri 25 punti base al 4,25% il mese prossimo per combattere l’inflazione, prima di terminare l’attuale ciclo di inasprimento che ha portato i costi di indebitamento ai livelli più alti dalla fine del 2008.
