Settimana blanda per le criptovalute, che patiscono le incertezze che stanno caratterizzando in generale il mercato finanziario. Le prossime mosse delle banche centrali si sono nuovamente indirizzate verso uno scenario aggressivo, e tassi di interesse alti riducono l’appeal degli asset rischiosi.
Oltre a questo, diversi fattori contrari hanno picconato il settore delle crypto. Ad esempio il caso Silvergate (la banca cripto-friendly ha ritardato il deposito presso la SEC e diversi exchange hanno chiuso i loro rapporti con l’istituto), ma anche ipagamenti di Mt. Gox e lo sblocco di Shanghai ETH.
Di tutte le prime 20 criptovalute del mercato, solo Toncoin ha segnato un timido rialzo. Per il resto nell’ultima settimana soltanto segni rossi.
è sceso anche sotto i 22.000 dollari, salvo poi recuperare quella soglia. Ma durante la settimana ha perso il 3$.
Tuttavia potrebbe essere solo una fase fisiologica, dopo un buon inizio del 2023 durante il quale Bitcoin è cresciuto di oltre il 30%.
Calo anche per , che resta comunque oltre i 1500 dollari. Gli sviluppatori hanno intanto annunciato che l’upgrade Shanghai, previsto per fine marzo, è stato rinviato alle prime due settimane di aprile, dopo il lancio sul testnet Goerli. Questo evento ha scatenato il dibattito tra coloro che vedono l’opportunità di un balzo di prezzo, e quelli che invece preannunciano forti discese.