Dopo la grande paura, le Borse europee allontanano un poco di spettri innescati dal fallimento della Silicon Valley Bank. Adesso c’è maggiore fiducia nel fatto che il tracollo non avrà ripercussioni sul sistema finanziario globale.
I listini migliorano anche in scia al dato sull’inflazione statunitense di febbraio, risultata in linea con le attese.
Piazza Affari corre, con il che alla fine della giornata chiude con un rialzo del 2,36% a quota 26.800 punti.
A Milano brilla Interpump (+4,35%), ma corre anche Moncler (+3,95%, trainata dai risultati di Tod’s).
Sprint per Generali Assicurazioni (+3,62%), grazie ai i risultati societari oltre le attese.
Si rialzano le grandi banche, a partire da Unicredit e Intesa +3,35%.
Bene anche Telecom, +2,15%., sulle nuove voci riguardo all’offerta per gli asset di rete fissa.
L’unica big cap in lieve ribasso è Diasorin, -0,28%.
Chiusura in deciso rialzo per le altre Borse europee. A Parigi il Cac 40 ha chiuso con +1,86%, a Francoforte l’indice è salito dell’1,83% a 15.232 punti mentre a Londra il ha terminato in progresso dell’1,17%. Madrid +2,27%, Amsterdam +1,41%.
Wall Street avanza. Lo segna +1,65%, il +1,06% mentre il +2,14%.