L’Europa conclude cautamente in rialzo l’ultima seduta della settimana, dopo il report sull’inflazione dell’Eurozona (+6,9% a marzo, dopo il +8,5% il mese precedente) e dopo i dati dagli Stati Uniti sulla spesa personale e l’inflazione misurata dall’indice Pce.
La Borsa di Milano chiude in lieve rialzo (+0,34%), con l’indice
che termina la settimana a quota 27.113 punti.
A Piazza Affari corrono Nexi (+2,74%), ERG (+2,19%), Moncler (+1,79%) e Campari (+1,40%).
Bene l’auto: Pirelli +1,38%, Ferrari +1,18%, Stellantis +0,93%.
Le vendite colpiscono invece Fineco, che chiude le contrattazioni a -1,91%.
Unicredit limita i danni allo 0,29%, nel giorno dell’assemblea che ha dato via libera al maxi compenso per l’amministratore delegato Andrea Orcel.
Si muove sotto la parità Banco BPM, evidenziando un decremento dell’1,37%.
Gli altri mercati del Vecchio continente terminano tutti in leggero aumento. La migliore è Parigi a +0,8%, a Francoforte il chiude in crescita dello 0,7%. Amsterdam è cresciuta dello 0,4% e Madrid dello 0,2%. Più cauta Londra, +0,1%.
Wall street chiude in deciso rialzo. Lo segna +1,44%, il +1,26% mentre il +1,74%.