Si è chiusa una sessione positiva per i listini azionari del vecchio continente, che in assenza di grossi spunti macro (ad eccezione delle buone notizie arrivate dalla Cina, la cui economia ha ripreso a marciare) si concentrano sui conti trimestrali di alcuni colossi statunitensi.
L’umore è stato un po’ guastato dall’indice Zew tedesco, sceso oltre le aspettative.
La Borsa di Milano chiude in rialzo dello 0,69%, con l’indice che in chiusura segna 27.891 punti.
I risultati delle banche USA spingono al rialzo il comparto in Europa e a Piazza Affari. Il titolo migliore è Bper Banca (+3,2%), seguita da Mps (+2,55%) e Unicredit (+2,46%), che beneficia anche dei rumors sul risiko che potrebbe coinvolgere anche Banco Bpm (+1,7%). Giornata buona anche per Banca Generali, che avanza di 2,27%.
Utility e petroliferi sono invece in fondo al listino. Le vendite colpiscono soprattutto Leonardo, -1,83%, ERG -1,64%, Saipem -1,33% e Italgas.
I mercati azionari del Vecchio continente terminano la giornata tutti in lieve rialzo. A Francoforte il cresce di mezzo punto percentuale, mentre Parigi e Madrid sono positive per lo 0,4%. Cauta Londra, che ha chiuso in rialzo dello 0,3%. La Borsa migliore è Amsterdam, +0,6%.
Wall Street chiude blanda. Lo segna +0,09%, il -0,04% mentre il -0,03%.
