Le borse del Vecchio Continente festeggiano i dati Usa migliori del previsto sul mercato del lavoro, che allontanano i timori di recessione dell’economia americana. Inoltre assorbono l’attenuarsi delle tensioni sulle banche regionali statunitensi (PacWest è arrivata a salire fino all’88%).
La Borsa di Milano chiude in forte rialzo (+2,5%), con l’indice che avanza a 27.348 punti.
A PiazzaAffari strappa forte Tim (+8,1%), in scia alle indiscrezioni per una possibile offerta congiunta per la rete.
Corrono anche Saipem (+6,1%) ed Eni (+4,6%), rincuorate dal rimbalzo del petrolio.
Giornata euforica per le banche: Unicredit (+4,9%), Bper (+4%), Banco Bpm (+4%) e Intesa (+3,7%, con la trimestrale migliore delle attese).
In rally anche Diasorin (+4,7%), bene Pirelli (+3,8%) e Mediobanca (+3,5%).
Nel Ftse Mib l’unico segno meno è di Moncler, che ha ceduto lo 0,18%.
Seduta molto positiva per le Borse europee. A Francoforte l’indice ha chiuso in rialzo dell’1,44%. Parigi avanza dell’1,26%, Londra dello 0,98%.
Wall Street chiude in netto progresso. Lo segna +1,85%, il +1,65% mentre il +2,25%.