Giornata fiacca per i listini del vecchio continente, con gli investitori che guardano agli Stati Uniti dove si cerca una soluzione alla vicenda del tetto del debito, e intanto cercano di capire quali saranno anche le prossime mosse delle banche centrali.
La Borsa di Milano chiude debole (-0,17%), con l’indice a 27.198 punti.
A Piazza Affari brilla Banca MPS (+4,24%), con gli analisti che promuovono i conti del primo trimestre.
Giornata positiva anche per Fineco (+2,08%), STMicroelectronics (+1,86%) e ERG (+1,58%).
Banche a tinte miste: salgono Mediobanca (+0,8%) e Unicredit (+0,5%), in calo vanno Banco Bpm (-0,2%), Intesa (-0,4%) e piatta Bper (-0,04%).
Le vendite colpiscono Amplifon, che prosegue le contrattazioni a -2,27%.
Scivola Tim (-2,2%), dopo la ricostruzione di Bloomberg secondo cui Cdp sarebbe pronta a far cadere l`offerta sulla rete.
Negativo anche il settore dell’energia, con il petrolio in calo. In flessione Saipem (-1,3%), Eni (-0,9%) e Tenaris (-0,7%).
Anche le altre Borse europee chiudono fiacche. Vanno in flessione Londra (-0,34%), Parigi (-0,16%), Francoforte (-0,12%) e Madrid (-0,06%).
Wall Street in retromarcia. Lo segna -0,64%, il -1,01% mentre il -0,18%.