La possibile frenata dell’inflazione e la crescita economica britannica ancora fiacca hanno fatto viaggiare la sterlina sui minimi di un mese rispetto al dollaro, anche se la valuta del Regno Unito continua ad essere forte rispetto all’euro.
Il Governatore della BoE Bailey ha riconosciuto che l’inflazione ha preso una svolta positiva, e le aspettative a lungo termine sono più in linea con le previsioni della banca. Il tasso di inflazione annuo del Regno Unito dovrebbe scendere sotto la doppia cifra a maggio per la prima volta dall’agosto dello scorso anno.
Nel frattempo i dati PMI suggeriscono che il PIL del Regno Unito dovrebbe espandersi dello 0,4%, dopo l’aumento dello 0,1% nel primo trimestre.
Tuttavia la crescita economica è rimasta incentrata sul settore dei servizi, mentre le imprese manifatturiere hanno indicato la riduzione più marcata dei livelli di produzione in quattro mesi (46,9 a maggio 2023 da 47,8 del mese precedente, e al di sotto delle aspettative del mercato di 48).
La sterlina britannica si è così indebolita scivolando sotto 1,24 dollari (GBPUSD), il minimo in quattro settimane. Tuttavia rispetto all’euro la valuta britannica si aggira sui massimi da dicembre scorso (EURGBP a 0,867).
La valuta britannica è debole rispetto al dollaro, perché i commenti di diversi funzionari della Fed hanno aumentato le aspettative di un prolungato aumento dei tassi di interesse.
