Giornata nera per le Borse europee, mandate in profondo rosso dallo stallo sul debito Usa e i timori di un default, che potrebbe scattare l’1 giugno se non si arriverà ad un accordo per aumentare il tetto del debito.
Intanto l’inflazione GB delude le attese e alimenta i timori per le prossime scelte delle banche centrali.
Gli eurolistini bruciano 227 miliardi in termini di capitalizzazione.
La Borsa di Milano chiude in netto calo a -2,39%, bruciando 14 miliardi. L’indice retrocede a 26.524 punti.
L’unico titolo del listino principale che festeggia è Mediobanca, che mette a segno un +1,92% dopo la presentazione del nuovo piano industriale.
La corsa del greggio tiene a galla Tenaris +0,24% ed Eni +0,03%, ma non Saipem (-4,53%).
Il resto del listino è negativo. Le vendite colpiscono Banca MPS, -7,10%.
Malissimo STMicroelectronics, -5,42% e Pirelli, -5,03%.
Bruschi cali anche nel resto d’Europa. Il di Francoforte cede l’1,92%, Parigi perde l’1,7%, Londra l’1,75% con il . Amsterdam -1,55%, Madrid -1,07%.
Anche il mercato USA chiude in rosso. Lo segna -0,73%, il -0,77% mentre il -0,61%.