Le incertezze sulla questione del debito USA, le vendite sui titoli petroliferi e l’entrata della Germania in recessione hanno appesantito i listini del vecchio continente, che chiudono in calo, nonostante i dati migliori delle attese su PIL e sussidi di disoccupazione negli Usa.
La Borsa di Milano chiude debole (-0,44%), con l’indice che scivola a 26.408 punti e segna il quarto ribasso consecutivo.
Le migliori performance di oggi sono dei titoli finanziari, che rialzano la testa. In cima c’è Unicredit (+1,98%), seguito da Fineco (+1,91%). Male invece Mps -1,97%.
Bene anche Moncler (+1,24%) e Interpump (+1,14%).
I titoli energetici guidano i ribassi: Tenaris -3,69%, Saipem -2,93%, Erg -2,62%, Eni -2,41.
Debole Telecom -2,4%, in attesa del cda che lunedì dovrà cooptare un nuovo consigliere al posto di Arnaud de Puyfontaine.
Anche il resto d’Europa viaggia al ribasso. A Francoforte il ha perso lo 0,31%, a Parigi l’indice Cac 40 ha ceduto lo 0,33% mentre a Londra il Ftse 100 è arretrato dello 0,74%, Amsterdam +0,14%.
Wall Street a tinte miste. Lo segna +0,82%, il -0,28% mentre il +1,70%.