Le borse europee rimbalzano dopo una settimana fiacca, grazie anche ai segnali di avvicinamento tra i partiti statunitensi per un accordo sul tetto del debito (31.400 miliardi di dollari per due anni).
Dopo una scia di sedute al ribasso, la Borsa di Milano chiude in chiaro rialzo, con l’indice Ftse Mib che segna a fine giornata +1,1% a 26.713 punti.
Il bilancio settimanale del Ftse Mib resta comunque il peggiore da metà marzo.
Nel listino principale svetta STMicroelectronics (+3,89%), sulla scia della vivacità del comparto tech.
Bene anche Interpump, +2,76% e Amplifon, +2,48%.
Bene il risparmio gestito con Azimut +2,33% e Banca Mediolanum +2,32%.
Tra i 40 big quotati a Milano solo Tim(-0,6%) e Erg (-0,6%) hanno viaggiato in controtendenza.
Segni positivi in tuto il contenente. Il di Francoforte e Parigi aumentano dell’1,2%. Amsterdam è la più positiva con +1,6%, Più caute Madrid e il di Londra, rispettivamente in rialzo dello 0,8% e dello 0,7%.
Chiude intonata Wall Street. Lo segna +1,30%, il +1,00% mentre il +2,19%.
