Riaprono diverse borse (tra cui Londra e Wall Street) ma il clima dei mercati azionari rimane molto cauto. Gli investitori guardano all’accordo sul tetto del debito Usa, in vista del via libera del Congresso.
Intanto sui mercati pesa la forte contrazione del petrolio in attesa della riunione dell’Opec+ della prossima settimana.
La Borsa di Milano chiude in lieve calo (-0,16%), con l’indice a 26.575 punti.
A Piazza Affari corrono Corrono Prysmian (+2,8%) e Stm (+1,3%, dopo che Nvidia ha annunciato che costruirà il più potente supercomputer AI in Israel).
Performance positiva delle utility: in rialzo Erg (+1,7%), A2a (+1,6%), Hera (+1,1%) e Enel (+0,9%).
Il calo del petrolio penalizza Tenaris (-2,7%), Eni (-2,3%) e Saipem (-1,9%). Male anche Leonardo e Nexi (-1,7%) e Recordati (-1,6%).
Vendite sulle banche con Bper che cede l’1,2%, Banco Bpm (-1,1%), Intesa (-0,7%) e Unicredit (-0,5%). In controtendenza Mps che guadagna lo 0,2. Seduta negativa per Tim (-1,1%), alle prese sempre con le vicende legate alle due offerte per la Rete.
Anche le altre piazze europee chiudono in calo. Il di Francoforte segna -0,27%, negativa anche Londra (-1,38%) e Parigi (-1,29%). Madrid -0,09%.
Wall Street chiude blanda. Lo segna -0,00%, il -0,15% mentre il +0,32%.
