La frenata dell’inflazione Usa (è aumentata solo dello 0,1%), che fa sperare in una pausa del ciclo di strette della FED, dà una spinta alle Borse. Adesso gli investitori si immergeranno in due giorni intensi, col meeting della banca centrale americana domani e quello della BCE giovedì.
La Borsa di Milano chiude in rialzo dello 0,57%, con l’indice che sale a 27.566 punti.
Tra i best performers di Milano CNH Industrial (+3,07%), Recordati (+2,62%), Tenaris (+2,39%) e Iveco (+2,17%).
Le banche partono male ma poi si rirpendono. Mps strappa (+1,96%) mentre sono deboli e Banco Bpm -0,21% e Finecobank (-0,12%). Tiene Unicredit, +0,14%, poco mossa anche Intesa, +0,13%.
Le vendite colpiscono le utility. Enel scende di 0,67%. Hera cede lo 0,55%.
Anche le altre piazze europee chiudono in rialzo. Archiviano la seduta in terreno positivo il di Francoforte (+0,83%), Parigi (+0,56%) e il FTSE100 di Londra (+0,32%). Unica nota stonata Madrid che chiude in rosso (-0,09%).
Intanto Wall Street chiude in aumento. Lo segna +0,69%, il +0,43% mentre il +0,83%.