Nella seduta che ha anticipato i meeting di FED (che in serata confermerà i tassi ma solo temporaneamente) e BCE, le borse del vecchio continente hanno chiuso in rialzo, sostenute dagli ulteriori segnali di rallentamento dell’inflazione Usa che fanno sperare nella fine imminente delle strette monetarie.
La Borsa di Milano chiude in rialzo dello 0,88%, con l’indice Ftse Mib a quota 27.809 punti.
Sul listino principale brilla (+4,5%) grazie al dossier rete che avrà il suo prossimo passo al cda del 19 giugno, quando verrà fatta una prima valutazione delle offerte presentate da Kkr e dal consorzio Cdp/Macquarie.
Sugli scudi poi i bancari con in testa (+3,27%), poi seguono Banca MPS, che cresce del 2,43% e BPER, con un guadagno del 2,37%.
Vendite su Leonardo (-1,76%) e Saipem (-1,75%).
Giornata di contenimento per Mfe-Mediaset in Piazza Affari dopo due sedute di forti rialzi, causati dall’effetto psicologico della morte del fondatore Silvio Berlusconi. Il titolo B ha chiuso in calo del 2,4%, Mfe A in ribasso del 2,8%.
Prima che si conoscesse l’esito del meeting della FED, le Borse europee hanno chiuso positive. Parigi sale dello 0,52%, a Francoforte il guadagna lo 0,49% a 16.310 punti, Londra termina piatta a +0,1% con il a 7.602 punti.
Wall Street è contrastata. Lo segna +0,08%, il -0,68% mentre il +0,39%.
