Chiusura in territorio positivo per i principali mercati di Eurolandia, dove l’umore è stato indirizzato delle recenti mosse delle banche centrali e dalla volatilità provocata dalle cosiddette “quattro streghe”, le scadenze di future e opzioni su azioni e indici per 4.200 miliardi di dollari a livello globale.
La Borsa di Milano chiude in rialzo dello 0,47%. L’indice Ftse Mib è salito a 27.861 punti.
In testa al listino si è posizionata Diasorin (+3,06%), che rimbalza dopo essere stato venduto molto ultimamente.
Sugli scudi le banche: Banco Bpm (+2,64%), (+2,19%) e Bper (+2,6%).
Tra i rialzi maggiori c’è anche quello di Moncler (+2,56%).
Maglia nera per Tenaris (-1,15%) e Generali (-1,4%).
Deboli anche Pirelli (-0,6%), dopo i rumors e la successiva smentita sui provvedimenti che il governo starebbe preparando nell’ambito del golden power, ed Eni (-0,55%).
Il resto dell’azionario europeo cresce. Il di Francoforte sale dello 0,44% e aggiorna il suo massimo storico a 16.362 punti. Parigi balza dell’1,34%, bene Madrid +0,64%, mentre sono poco mosse Amsterdam +0,01% e Londra +0,14%.
La borsa Newyorkese parte benino ma poi inverte la rotta. Lo segna -0,37%, il -0,32% mentre il -0,68%.