Piazze azionarie europee a tinte miste, in una giornata contrassegnata dai timori per nuovi rialzi dei tassi soprattutto dopo le parole del presidente della Fed Jerome Powell e dopo il dato sull’inflazione inglese, salita oltre le stime (+8,7%).
Si è mossa in controtendenza la Borsa di Milano chiude in rialzo dello 0,12%, con l’Indice a quota 27.609 punti.
Il miglior titolo del giorno è Unicredit (+3,27%), grazie anche all’imminente avvio della 2/a tranche del riacquisto di titoli per 1 miliardo.
Corrono anche Tenaris (+3,24%), Saipem (+2,62%) e Banco BPM (+2,10%).
Eni (+1,95%) viene spinta dal balzo del greggio sul finale della seduta. Acquisti su Iveco (+1,51%) sugli effetti della commessa per la fornitura di 3mila veicoli all’esercito svedese. Acquisti su Tim (+1,1%), alla vigilia del consiglio di amministrazione convocato per dire l’ultima parola sulle offerte per la rete.
Le vendite colpiscono STMicroelectronics, -2,26%, e Moncler, che scende del 2,02%.
Brusco calo anche per A2a (-1,79%) e Italgas (-1,37%).
Chiusura negativa per le principali borse europee. Parigi ha ceduto lo 0,46%, il di Londra lo 0,13%, il di Francoforte perde lo 0,55% e Madrid lo 0,03%.
Termina intorno alla parità la Borsa di New York. Lo segna -0,52%, il -0,30% mentre il -1,21%.