Le nuove strette delle banche centrali peggiorano l’umore dei mercati azionari, che vanno in calo. Gli istituti di Regno Unito e Norvegia alzano i tassi dello 0,5%, la Svizzera dello 0,25%.
Senza dimenticare che ieri Jerome Powell ha parlato esplicitamente di altri due possibili rialzi nel 2023.
La Borsa di Milano chiude in ribasso (-0,72%), con l’indice in discesa a 27.410 punti.
Il miglior titolo è Iveco (+2,67%), segna una ripresa A2a (+1,42%).
A Milano calano soprattutto banche e titoli energetici, ma la peggiore del giorno è Tim (-2,85%), penalizzata dalla contrarietà di Vivendi alle offerte sulla rete rilanciata dal Financial Times nel giorno del cda del gruppo di tlc.
Brutta giornata per Saipem (-2,84) così come per Mps -1,99%, Mediobanca -1,98% e Unicredit (-1,44%).
Giornata negativa anche per gli altri listini europei. Dopo la stretta della BoE, il FTSE100 di Londra scende dello 0,76%; Parigi segna -0,79% mentre il di Francoforte tiene e chiude a -0,22%.
Wall Street comincia male ma poi si risolleva. Lo segna +0,16%, il -0,08% mentre il +0,63%.