Nonostante il piccolo rimbalzo del dollaro, il Real brasiliano continua a guadagnare terreno rispetto alla valuta statunitense, tanto che il cambio USDBRL si è affacciato sotto quota 4,7, aggiornando i minimi da maggio 2022.
(fonte grafica broker )
Oltre a un dollaro più debole, il Real beneficia anche di prospettive economiche in miglioramento. L’inflazione annua è scesa al 3,16% a giugno, livello più basso da settembre 2020 e al di sotto dell’obiettivo del 3,25% della banca centrale per quest’anno.
Questo supporta la convinzione che il Banco Central do Brasil inizierà a tagliare i tassi di interesse già il mese prossimo (il tasso Selic è attualmente al 13,75%). Del resto la stessa banca centrale, nella riunione di giugno, affermò che un taglio ad agosto sarebbe stato possibile se lo scenario inflattivo fosse ancora migliorato.
Tassi più bassi spingono la ripresa economica, che già è robusta in Brasile dopo l’inizio del nuovo mandato presidenziale di Lula. Si prevede un’espansione del 2% quest’anno, superiore all’1,2% registrato a marzo. Allo stesso tempo, diverse riforme varate dal nuovo presidente hanno aumentato la fiducia nel governo e nell’economia del paese.
Quest’anno il Real ha guadagnato quasi il 10%, accelerando a marzo scorso subito dopo il cross delle medie mobili 50-200, come vediamo nell’immagine qui sotto.
(fonte grafica broker )
Se la tendenza dovesse proseguire, il cambio USDBRL ha come obiettivo il supporto statico a 4,69 e più giù ancora la soglia 4,60 (minimo di aprile 2022).
Al rialzo invece, la EMA50 funge da resistenza (già testata due volte nelle ultime settimane).
Nei prossimi giorni la direzione del rapporto USDBRL potrebbe risentire del meeting di politica monetaria della FED (dalla quale ci si aspetta un rialzo di 25 pb), ma soprattutto dalle dichiarazioni che Powell farà dopo il meting stesso, riguardo la fine del ciclo di inasprimento.
